Led Zeppelin IV, una emozione lunga oltre mezzo secolo
E’ passato oltre mezzo secolo da quando i Led Zeppelin regalarono al mondo un Capolavoro come Stairway to Heaven. Ma non solo. E’ passato oltre mezzo secolo da quando i Led Zeppelin regalarono al mondo un altro album straordinario come Led Zeppelin IV, pubblicato l’8 novembre 1971.
Dando seguito agli altri tre album, l’I, II e III, questo album non ha un vero e proprio titolo ma ha una serie di storici ‘nomignoli’: Zoso, Four Symbols e The Fourth Album, e poi ancora Untitled, Runes, Sticks, ZoSo, The Hermit o, più semplicemente, IV. È uno degli album di maggiore successo della storia, con oltre 23 milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti d’America, dove ha figurato per 260 settimane in classifica. È stato stimato che nel mondo l’album abbia venduto circa 35,7 milioni di copie. Nel 2003 la rivista Rolling Stone lo ha collocato alla 69ª posizione nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi.

Per quanto riguarda le tracce, si apre con Black Dog, che presenta un arrangiamento complesso a causa delle sue quattro sovraincisioni di chitarra nell’assolo; per la parte vocale Plant si ispirò al brano Oh Well dei Fleetwood Mac. Segue Rock and Roll, brano firmato da tutti i componenti della band e nato da una jam session con Ian Stewart dei The Rolling Stones, il brano cita Good Golly Miss Molly di Mitch Ryder, Keep a Knocking di Little Richard e riprende qualcosa da Muddy Waters. Il brano The Battle of Evermore è una ballata ed è caratterizzato dall’uso del mandolino, un arrangiamento filtrato e pieno di echi e la partecipazione vocale di Sandy Denny. Il testo del brano tratta temi fantasy ed è stato interpretato come una trasposizione in musica di alcuni episodi dell’opera di J. R. R. Tolkien Il Signore degli Anelli.
Uno dei brani più noti dell’album è Stairway to Heaven, abbozzato musicalmente da Page già nel marzo del 1971 (con una prima assoluta alla Ulster Hall di Belfast), ma ultimato da tutti e quattro con contributi significativi. Il testo di Plant si ispira alla letteratura fantastica celtica, in modo particolare al libro di Lewis Spence, Magic Arts in Celtic Britain. Inserita in ogni scaletta nei loro concerti successivi, era sempre l’occasione per Page di prodursi nei suoi assoli, dilatando il brano di svariati minuti rispetto alla versione da studio. Misty Mountain Hop è un brano rock in cui emerge il talento vocale di Plant e la perizia percussionistica di Bonham che si ripete in[senza fonte] Four Sticks, titolo che trae origine dalle quattro bacchette (due per mano) usate dal batterista durante le prove. Incredibile la chiusura, con When the Levee Breaks, brano ispirato a un blues di Memphis Minnie registrato da lei e il marito Joe McCoy nel 1929.
Lato A
Black Dog – 4:57 (Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones)
Rock and Roll – 3:40 (Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones, John Bonham)
The Battle of Evermore – 5:52 (Jimmy Page, Robert Plant)
Stairway to Heaven – 8:03 (Jimmy Page, Robert Plant)
Lato B
Misty Mountain Hop – 4:38 (Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones)
Four Sticks – 4:45 (Jimmy Page, Robert Plant)
Going to California – 3:31 (Jimmy Page, Robert Plant)
When the Levee Breaks – 7:08 (Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones, John Bonham, Memphis Minnie)