Struccati e vestiti normalmente: Maneskin al ristorante, non li riconoscono
Vestiti normalmente, struccati. Talmente tanto ‘semplici’ da passare per persone qualsiasi e da non essere riconosciuti quali membri della band italiana del momento.
A Pesaro i Maneskin hanno tenuto la data zero del tour che sta per iniziare. Proprio in ristorante della cittadina delle Marche, dopo le prove generali del concerto, la bassista Victoria e il chitarrista Thomas sono andati a cena, presentandosi poco prima della chiusura: “Saranno state le 21.40– racconta Katia, proprietaria del locale, a Il Resto del Carlino– e di solito alle 22 chiudiamo la cucina. Per cui ho chiesto a mio marito se potevamo farli sedere, e lui mi ha detto di sì. Nessuno di noi aveva capito chi fossero”. Loro no, la figlia Chiara, si. “Erano tutti struccati – dice ancora Katia – vestiti normalmente… Non siamo abituati a vederli così. Ad ogni modo appena li abbiamo fatti sedere c’è stato un brusìo generale nel locale. C’erano circa 15 persone a sedere in quel momento, abbiamo percepito una tensione in sala. E abbiamo capito. Però li abbiamo lasciati cenare tranquilli”. Hanno chiesto un antipasto di crostini, primi e dolce. Coca zero e una bottiglia di vino. Li hanno lasciati mangiare tranquilli. Passatelli con fonduta per Thomas, tagliatelle al ragù per Victoria.
E un vassoio di frappe offerto dalla casa. Poi, ovviamente, è partito il can can delle foto ricordo. “Sono stati carinissimi – dice Katia –: disponibili, sorridenti, generosi. Victoria è veramente dolcissima, ha un viso meraviglioso, è ancora più bella, acqua e sapone. Non erano per nulla scocciati delle attenzioni“. Poi, una volta accontentati tutti, hanno pagato alla cassa. “Li ho salutati dicendo loro buon concerto e buona permanenza a Pesaro. E adesso vado a fare un bell’ingrandimento alla foto, così la attacco nel locale”.

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