Addio Harry Shindler, aiutò Roger Waters a scoprire dove morì il padre Eric
Aveva 101 Harry Shindler. Un soldato inglese, un uomo testardo, nonostante l’età capace di caricarsi sulle spalle una lotta che lo ha portato a ‘rappresentare’ circa 3 milioni tra lavoratori e pensionati britannici che risiedono all’estero: l’obiettivo era quello di garantire loro il diritto di voto. Circa un anno fa è stato superato lo scoglio della Camera dei Lord: “Se ci avessero consentito di votare, la Brexit non sarebbe passata”, ha sempre sostenuto Shindler, mai a favore di una simile scelta del suo paese. Una storia che lo ha portato a conquistarsi una meritata notorietà oltre Manica, meno però nel nostro paese, nella ‘sua’ San Benedetto del Tronto dove ormai risiedeva da tanti anni. Proprio nelle Marche ha conosciuto Emidio Giovannozzi, un editore, musicista, appassionato dei Pink Floyd, di Ascoli. Shindler negli ultimi anni si è dedicato tantissimo nel cercare di aiutare parenti alla ricerca anche di un solo segno lasciato nella propria vita dai caduti in guerra. Con lo sbarco degli Alleati ad Anzio, Shindler ne ha vissute tante. Aveva 101 anno Harry Shindler, venuto a mancare a San Benedetto del Tronto.



La storia di Roger Waters, in qualche modo ricordata e raccontata negli album dei Pink Floyd, da The Wall a The Final Cut, era ed è ben nota a tantissimi in giro per il mondo: in The Wall, tra le altre cose, il protagonista, Pink, vive il dramma della morte del padre proprio durante il secondo conflitto mondiale. Ma Shindler non è dovuto arrivare così tanto lontano per scoprirla. E’ bastato arrivare nella vicina Ascoli, la città di Emidio: insieme, approfittando del sapere pinkfloydiano dell’editore marchigiano, hanno lavorato sfruttando gli archivi militari e sono riusciti a risalire al punto dove perse la vita il sottotenente britannico Eric Fletcher Waters, in occasione dello sbarco di Anzio. “Il mio amico Roger dei ‘fluidi’”: così Harry Shindler definiva il suo nuovo amico, quel Roger Waters che addirittura nel 2016 volò in Italia, a San Benedetto, per festeggiare il 95esimo compleanno di chi gli aveva permesso di scoprire informazioni in più sugli ultimi giorni di suo padre. Waters era convinto che aveva trovato la morte a Cassino, invece grazie a Giovannozzi e Shindler, scoprì che il posto era tra Anzio e Aprilia, nei pressi di Campo di Carne.
In queste ore la figura di Shindler è stata ricordata, tra gli altri, dalla città di Anzio, esattamente dalla Commissione Straordinaria della Città, formata da Antonella Scolamiero, Francesco Tarricone ed Agostino Anatriello, che hanno diffuso una nota per celebrarlo: “La Città di Anzio, eternamente grata per il contributo alla conquista della libertà e della democrazia, piange la scomparsa del Veterano britannico dello Sbarco Alleato, Harry Shindler, il cacciatore di ricordi che ha vissuto tutta la sua vita per trasmettere alle giovani generazioni il valore della memoria ed il sacrificio di quanti sbarcarono su una terra a loro sconosciuta per un mondo libero, portando sempre la sua Anzio nel cuore“.