‘Era ora’! Il ritorno dei Lato Due, un album assolutamente imperdibile

Come racconta la storia di questa longeva prog band romana, sono passati decenni da quando i Lato Due sono saliti su un palco per la prima volta, cambiando a volte di formazione ma mettendo insieme ogni volta la stessa passione, la stessa voglia e lo stesso amore per la musica. Sempre, come fosse la prima volta. Che addirittura si fa risalire al 1971, alla Festa dell’Unità di San Basilio, con una scaletta di primissimo piano: dai The Who, con Pinball Wizard, storica traccia tratta da Tommy, al meglio del rock d’annata con pezzi dei Led Zeppelin, da Heartbreaker a Thank You, ai Deep Purple, Into The Fire e Black Night, a Sunshine Of Your Love dei Cream, a Electric Funeral dei Black Sabbath. E via discorrendo. Ma non solo. Addirittura ad inizio Anni 70 un guasto al furgone utilizzato per gli spostamenti fece saltare la grande occasione: i Lato Due, infatti, avrebbero dovuto aprire il concerto degli Area, lo straordinario Demetrio Stratos, la sua viene definita la voce italiana più bella di sempre, concesse loro la possibilità di suonare il suo Hammond. Non fosse stato per quel colpo di sfortuna che fece saltare l’evento…

Lo scorso 29 ottobre i Lato Due, ovvero 5 “diversamente giovani” come amano definirsi e che rispondo al nome di Renato Di Giacinto alla voce, Roberto Ciancamerla alla chitarra, Angelo Salvadori al basso, Domenico Curulli alla tastiera, Sergio Usai alla batteria, sono tornati a suonare dal vivo, sul palco del teatro della Chiesa di San Basilio, per presentare ‘Era Ora‘: si tratta, come spiegano i musicisti della band romana, di “un album tutto nostro“, e inciderlo è stato “un obiettivo raggiunto”. Presentarlo nel cuore della periferia romana è stata una scelta romantica, “in un teatro che ci ha visto crescere” ed è stata anche l’occasione per “condividerlo con gli amici” che hanno affollato la sala.

Un piacere ascoltarli dal vivo, le nove tracce di ‘Era Ora’, che toccano aspetti del vivere quotidiano, quindi sogni, liberta e vita vissuta, si fanno preferire tutte per la qualità di musica e arrangiamenti, segno che dopo tanti anni ancora oggi in questi 5 giovanotti capacità e voglia di suonare (benissimo) non sono mai venute a mancare.

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