‘I Beatles Made in Italy’, in libreria la raccolta delle cover italiane
Arriva in libreria ‘I Beatles Made in Italy‘, Tutte le cover italiane dei Fab Four, di Enzo Gentile e Italo Gnocchi con la prefazione di Gianni Morandi, per Baldini+Castoldi. Gli autori hanno censito 132 titoli, con interpreti persino imprevedibili, tutti ritrovati e restituiti con le copertine di quei 45 giri rari e da collezione, in gran parte andati subito dispersi al di fuori del circuito degli aficionados più devoti. A ognuno hanno riservato una pagina con le relative annotazioni, utili a inquadrarne la collocazione. Per ogni disco vengono riportati tutti gli ingredienti disponibili, compresi etichetta, date, autori: alcuni nomi suoneranno misteriosi ai più, altri, di quelli che si chiamavano «complessi», giustificheranno un sorriso.
FORSE NON TUTTI SANNO CHE
– Il primo a cantare i Beatles in italiano fu Fausto Leali, nel 1963, Please please me.
– Tra gli ultimi nel periodo di attività della band, Gianni Morandi, Una che dice sì, 1970.
– Mina, prima di dedicare un intero album ai Beatles, nel 1965 interpretò So che mi vuoi.
– L’autore che più ha tradotto e adattato in italiano le canzoni dei Beatles è stato Mogol: sua anche Un bel sottomarin, 1965.
– La canzone che canta più versioni in italiano è Obladi Oblada, ben 12: tra gli altri la registrarono i Ribelli e i Nuovi Angeli.
Queste sono solo alcune delle curiosità contenute nel libro di Enzo Gentile e Italo Gnocchi.
